Donna abusa continuamente di una bambina: presa a calci e chiusa in gabbia sotto l'albero di natale
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Donna abusa continuamente di una bambina: presa a calci e chiusa in gabbia sotto l’albero di natale

ombra di una mano, violenza domestica

Una donna di Houston è stata accusata di aver legato e rinchiuso una bambina in una gabbia accanto all’albero di Natale.

Un caso scioccante ha sconvolto la comunità di Houston, Texas. Rose Marie Anderson, una donna di 55 anni, è stata arrestata e accusata di restrizione illecita di un minore e maltrattamenti su minore dopo un episodio che ha lasciato molti senza parole.

bambola giocattolo di una bambina
Leggi anche
Francesca Deidda: “Uccisa e oltraggiata sino alla fine”, il dolore straziante del fratello

Accusa shock contro una donna di Houston: bambina rinchiusa in una gabbia

Secondo i documenti della Corte della Contea di Harris, la donna avrebbe legato una bambina di 7 anni con fascette da elettricista, le avrebbe tappato la bocca con nastro adesivo e l’avrebbe rinchiusa in una gabbia per cani accanto all’albero di Natale.

L’incidente è avvenuto intorno al 13 dicembre, ma le accuse formali sono state presentate il 22 dicembre. La bambina, che secondo i documenti era affidata esclusivamente alla cura di Anderson. Sarebbe stata lasciata nella gabbia senza cibo, acqua o accesso al bagno per diverse ore. In queste condizioni, la bambina è stata costretta a urinare su se stessa. Anderson avrebbe giustificato queste azioni come una forma di punizione per il comportamento scolastico della bambina.

Le accuse e le conseguenze legali

Le autorità hanno dichiarato che la donna non solo ha rinchiuso la bambina, ma l’avrebbe anche colpita con un calcio mentre si trovava all’interno della gabbia. I documenti legali affermano che il maltrattamento ha causato alla vittima danni fisici ed emotivi significativi. Anderson è stata arrestata il 21 dicembre e ha pagato una cauzione di 5.000 dollari per tornare in libertà.

In Texas, la legge prevede pene severe per chiunque sia colpevole di restrizione illecita o maltrattamenti su minori. Secondo lo studio legale, la pena per restrizione illecita di un minore sotto i 17 anni può variare da 180 giorni a 10 anni di reclusione, a seconda della gravità del caso. Sebbene in alcune circostanze limitare temporaneamente i movimenti di un bambino possa essere legale, ciò è consentito solo in situazioni specifiche, come per protezione o disciplina ragionevole. Le azioni di Anderson, tuttavia, sono state considerate punitive e inappropriate.

Questo caso mette in luce l’importanza di monitorare e proteggere i bambini da abusi, anche all’interno delle loro famiglie. Le autorità continuano a indagare per garantire che giustizia sia fatta per la giovane vittima.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 28 Dicembre 2024 13:39

Francesca Deidda: “Uccisa e oltraggiata sino alla fine”, il dolore straziante del fratello

nl pixel